domenica 18 maggio 2014

Tempo di fragole a San Biagio della Valle



A pochi passi dalla Spizzica, a San Biagio della Valle, è tempo di festeggiare le fragole, con la buonissima sagra che si svolge dal 29 maggio all'8 giugno.



Sotto il grande albero del nostro giardino, lì dove in estate è bello ritrovarsi per una partita a carte o anche solo per godere dell'ombra con "vista piscina", in effetti proprio in questi giorni si potrebbe gustare una merenda a base di fragole appena raccolte, ché questa terra di fragole ne produce tante e così buone da meritare una sagra che ne festeggi il sapore.

A una mezz'ora scarsa da qui, ad esempio, c'è la frazione di Marsciano, San Biagio della Valle, che proprio alle fragole dedica l'inizio del mese di giugno, ottima occasione per visitare la zona del famoso Bosco della Caccia, oppure per una escursione sul colle di Monticelli, con la sua deliziosa chiesetta di San Paolo, all'interno della quale si aprono caratteristici archi in cotto, e che custodisce dipinti attribuiti a Meo da Siena.  

Torniamo alle fragole. In effetti, chiamarle "frutta" non è proprio corretto, che i veri frutti sono i puntini bianchi disseminati sulla parte esterna della polpa rossa, che altro non è che l'infiorescenza ingrossata della pianta. Bè, qualunque cosa sia è innegabile che si tratta di qualcosa di buonissimo.
Buona, e fa anche bene. Tanto per ricordarne solo le virtù più importanti, possiamo dire che attivano il metabolismo dei grassi e, visto che sono ricche di fibre, limitano l'assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Hanno un alto centenuto di vitamina C e sono ricche di potassio, in più sono ricche di antiossidanti e persino di acido folico, ottimo per mantenere in ottima salute la nostra memoria.

Le fragole, che Shakespeare chiama "frutto delle fate", sono anche protagoniste di molti miti e leggende. A noi piace quello che racconta una leggenda Cherokee, che dice di un bruttissimo litigio tra il Primo Uomo e la Prima Donna. Un litigio così brutto che lei decide di abbandonare l'amato. Magari avrebbe voluto lasciarlo con la fatidica frase "me ne torno da mia madre!", ma non essendo cosa fattibile, la Prima Donna si trovò a vagabondare per i boschi, arrabbiatissima. Il Primo Uomo, per farla tornare, le fece trovare - al risveglio - il bosco tutto tappezzato di fragole, e lei, seguendo quella scia di fruttini rossi, fece ritorno dall'amato: la bontà di quel regalo aveva dissolto ogni incomprensione e riacceso l'amore.



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